INTRODUZIONE
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Mi chiamo Nicoletta e ho l’onore di essere la nipote di Dino (mio nonno) e Aldo Ballarin.
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Questo onore in questi anni si è trasformato in missione: mantenere vivo il loro ricordo, per sempre.
Tutto è iniziato il 4 Maggio 1999 quando sono stata per la prima volta a Torino con la famiglia e il mio fidanzato (oggi marito) Davide, in occasione del cinquantesimo anniversario della tragedia di Superga.
Era una giornata di pioggia incessante, vento e nebbia, proprio come “quel giorno” e per chi c’era cinquant’anni prima sembrava di rivivere la tragedia. Abbiamo partecipato alla S. Messa sul colle di Superga, proprio nella Basilica sul cui terrapieno si schiantò l’aereo; poi a turno siamo stati a vedere la lapide, che si trova proprio nel punto dello schianto. Siamo scesi a Torino e abbiamo visitato la Mostra preparata per l’occasione: ricordo la ruota dell’aereo, le scarpe e le maglie dei giocatori, i loro documenti e gli oggetti personali, la valigetta del massaggiatore…
É stata un’esperienza emozionante e suggestiva: indimenticabile. |
Naturalmente non ho potuto conoscere mio nonno: mia mamma Laura aveva solo sei mesi al momento della sciagura e nemmeno lei purtroppo ha molti ricordi del suo papà. É grazie a nonna Dina – sua moglie – ai suoi racconti e al materiale raccolto durante tutti questi anni se io e Davide ci siamo appassionati tanto al Grande Torino e ci impegniamo per fare in modo che il ricordo rimanga sempre acceso.
Abbiamo allestito un sito internet: www.aldodinoballarin.net il quale riceve numerose visite e preziosi messaggi da tifosi granata e non solo. E poi www.ilgrandetorino.net.
Nel luglio 2004, 2005 e 2006 abbiamo allestito a Chioggia – città natale dei fratelli Ballarin – la Mostra sul Grande Torino, con materiale fotografico, filmati e reperti personali di Aldo e Dino. E abbiamo pubblicato dei libretti in ricordo di Aldo e Dino Ballarin.
Nel luglio 2005 è uscito il nostro libro “Aldo e Dino Ballarin, uniti per sempre”:128 pagine, racconta la storia dei due fratelli dalla tenera età fino all’incidente, il tutto accompagnato da numerose fotografie inedite dell’epoca. Prefazione di Franco Ossola e Angelo Padoan. Non siamo degli scrittori ma abbiamo lavorato con il cuore e nutriamo la speranza che questa opera possa trasmettere la nostra passione ai lettori e contribuire a rendere viva la memoria di quei grandi campioni … per sempre!
Nell’Agosto 2006 abbiamo collaborato con la compagnia teatrale Très Bien alla realizzazione dello spettacolo teatrale “Destino Superga”, poi replicato l’anno successivo in varie località d’Italia.
Nel Maggio 2010 abbiamo realizzato il libro “Quel leggendario Clodia e gli anni ruggenti del Sottomarina”, con Mostra fotografica inerente.
Nel Gennaio 2014 abbiamo allestito una Mostra dedicata ai fratelli Ballarin all’interno della sala esposizioni del Museo del Grande Torino e della Leggenda Granata a Grugliasco (Torino).
Nel 2018 abbiamo collaborato alla realizzazione del libro “Aldo e Dino Ballarin. Dall’infanzia al grande Torino” di Barbara Mastella.
Nell’estate 2018 abbiamo allestito una piccola Mostra sui fratelli Ballarin all’interno della tappa di Chioggia del Museo dello Sport.
Nel maggio 2019, in occasione del 70 esimo anniversario della tragedia di Superga, abbiamo collaborato alla realizzazione di alcuni eventi, con il patrocinio del Comune di Chioggia, tra i quali una la Mostra “Aldo e Dino Ballarin e il Grande Torino” inaugurata il 2 Maggio 2019 e disposizione per essere visitata per tutto il mese di Maggio.
E poi un nuovo sito: www.museoballarinchioggia.it, un museo virtuale.
Finalmente nell’ottobre 2021 abbiamo realizzato il nostro sogno, grazie all’amministrazione comunale: una sala espositiva al secondo piano del Museo Civico della laguna Sud “San Francesco Fuori le Mura” di Chioggia: palloni, scarpe, parastinchi, pantaloncini, passaporti, documenti, biglietti dell’aereo… sono solo alcuni degli oggetti presenti in sala.
Cultura, storia e sport sono racchiuse nell’esposizione che raccoglie cimeli di famiglia, materiale fotografico e video.
In questi anni abbiamo avuto l’onore di conoscere persone meravigliose che da anni lavorano alla stessa nostra missione: non dimenticare.
Il ricordo del Grande Torino rimarrà vivo per sempre.
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